17 research outputs found

    Immigrazione al femminile: approccio transculturale e soddisfazione delle cure infermieristiche

    Get PDF
    L’impatto del fenomeno migratorio in termini di cambiamenti demografici in Italia coinvolge anche il Sistema sanitario in tutte le sue articolazioni ed è crescente la consapevolezza della opportunità di sviluppare una “competenza culturale”, come strategia per affrontare le disuguaglianze di salute. Ciò comporta anche la necessità di sviluppare conoscenze nel campo del cosiddetto “nursing transculturale”. In Paesi con antica storia di migrazione, come gli Stati Uniti, lo studio di tali competenze è ormai consolidato, con una tendenza a diversificare gli orientamenti sulla base dei diversi gruppi etnici presenti sul territorio. La presente ricerca s’inserisce nell’ambito della ricerca infermieristica in Sanità pubblica e si basa sull’approccio di cura transculturale in un’ottica di genere con particolare riferimento alla soddisfazione per le cure ricevute, quale proxy di qualità erogata ai pazienti. La soddisfazione percepita è una caratteristica soggettiva che può avere significati diversi. Il ruolo dell'etica è importante in quest’ambito per potenziare il rispetto reciproco, l'uguaglianza, e costruire la fiducia nei pazienti per promuovere risultati positivi di cura. Il focus di questa ricerca nasce dal fatto che la maggior parte degli studi italiani e internazionali riscontrati analizza solo la competenza culturale degli operatori, mentre poco si sa circa le ricadute di quest’orientamento sulla soddisfazione degli utenti stranieri immigrati in un’ottica di genere. Obiettivi. Questo studio ha l’obiettivo di valutare le competenze culturali degli infermieri e la soddisfazione delle cure delle donne immigrate assistite negli stessi ambiti territoriali dell’ASL Roma 2 ex-B. Saranno obiettivi specifici quelli di: a) stabilire il grado di competenza culturale del personale infermieristico; b) comprendere il livello di soddisfazione/insoddisfazione delle donne immigrate per le cure ricevute; c) valutare eventuali correlazioni tra i dati raccolti; d) far emergere, all’interno del processo di presa in carico, le situazioni positive e gli aspetti di criticità; e) diffondere il concetto di assistenza infermieristica culturalmente adeguata. Risultati attesi. Poter caratterizzare la percezione della cura in un’ottica di genere e le competenze culturali dei professionisti che assistono le donne straniere, con possibilità di confronti incrociati; proporre una lettura dei bisogni di salute delle donne straniere; progettare una adeguata formazione sulle competenze culturali del personale operante. Tutto ciò per produrre dei benefici sia per le pazienti in termini di efficacia delle cure ricevute, che per gli infermieri in termini di qualità della dimensione professionale

    Indian nurses in Italy: a qualitative study of their professional and social integration

    Get PDF
    AIMS AND OBJECTIVES: To investigate the lived subjective experiences of immigrant Indian nurses in Italy and specifically their professional and social integration. BACKGROUND: To study the worldwide, nursing flux is a health priority in the globalised world. The growth in migration trends among nurses, not only from Philippines or India, has proliferated in recent years. The research on nurses' mobility for Southern European countries is underexplored, and in Italy, the out-migration flows of Indian nurses were never analysed. DESIGN: Qualitative methodological approach. METHODS: Semi-structured interviews (n = 20) were completed with Indian clinical nurses working in Italy for more than one year mainly in private organisations. A purposive sampling technique was used for recruitment. The data were then content-analysed using an inductive method. RESULTS: The findings were categorised into four themes: (1) aspects of professional integration and working experience, (2) intra- and interprofessional relationships and perceptions of the IPASVI Regulatory Nursing Board, (3) initial nursing education and continuous professional development and (4) perceptions of social integration. CONCLUSION: The results show that for Indian nurses in Italy emigration is important to gain opportunities to expand economic and social privileges as well as escape from historical assumptions of stigma associated with nursing work, especially for women. However, these conclusions have to be seen in wider socio-cultural complexities that are at the basis of transnational fluxes (Prescott & Nichter ). RELEVANCE TO CLINICAL PRACTICE: The research offers an insight into the complicated reasons for Indian nurses out-migration to Italy. Without comprehending the interwoven textures of the political and social relations that are continually constructed and re-constructed among different nations, it is difficult to understand nurses out-migration and consequently have a better and safer collaborative teamwork in the host countries

    The importance of being a compassionate leader: the views of nursing and midwifery managers from around the world

    Get PDF
    Introduction: Despite the importance of compassionate leadership in health care, many of the existing publications do not account for the effect of culture. The aim of this study is to explore the views of nursing and midwifery managers from different countries in relation to the definition, advantages, and importance of compassion. Methodology: A cross-sectional, descriptive, exploratory online survey was conducted across 17 countries, containing both closed and open-ended questions. Data from N = 1,217 respondents were analyzed using a directed hybrid approach focusing only on qualitative questions related to compassion-giving. Results: Four overarching themes capture the study’s results: (1) definition of compassion, (2) advantages and importance of compassion for managers, (3) advantages and importance of compassion for staff and the workplace, and (4) culturally competent and compassionate leadership. Discussion: Innovative research agendas should pursue further local qualitative empirical research to inform models of culturally competent and compassionate leadership helping mangers navigate multiple pressures and be able to transculturally resonate with their staff and patients

    La competenza culturale degli infermieri e la percezione della soddisfazione delle cure dei pazienti stranieri

    No full text
    Background Operatori sanitari e pazienti vivono parte del processo di sviluppo sociale e culturale nel mondo. La competenza culturale si verifica quando gli operatori sanitari lavorano in modo efficace nel rispetto e nel contesto culturale del paziente. La qualità dell'assistenza e la relazione infermiere-paziente migliorano quando i professionisti comprendono i valori, le credenze e i modi di vita del paziente. Obiettivi La finalità di questa ricerca di tipo descrittivo è di valutare la competenza culturale degli infermieri attraverso la percezione dei pazienti e la loro soddisfazione per le cure ricevute, nonché l’autopercezione della propria competenza culturale da parte degli infermieri. Metodi Lo studio descrittivo è stato effettuato presso l’Azienda AUSL Roma 2 (ex-Roma B): Distretto n.3 e Presidio Ospedaliero Sandro Pertini, e l'Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma, dal marzo 2017 al febbraio 2018. Gli strumenti di raccolta dati sono la Cultural Competence Assessment Tool per gli infermieri e la Scala delle Competenze Culturali Infermieristiche per i pazienti. Risultati Lo studio ha coinvolto 192 infermieri e 148 pazienti provenienti da 37 nazioni. L'età media dei professionisti è stata di 46,2 ± 7,9 anni e l'età media dei pazienti è stata di 35 ± 11 anni. La maggior parte degli infermieri (77,6%) e dei pazienti (85,8%) erano donne. Gli infermieri hanno avuto un'esperienza lavorativa media di 21,4 ± 8,8 anni. Il 65,1% del campione di infermieri non ha mai seguito alcun tipo di corso sulla multiculturalità. I dati emersi evidenziano: un punteggio medio complessivo di competenza culturale degli infermieri di 4,19 (DS=0,57; range=2,75-5,71); è emersa una associazione tra livello di competenza culturale percepita e livello di soddisfazione delle cure dei pazienti appartenenti al gruppo del territorio (Chi quadro di Pearson=22,904; p<0,001). Il 41,7% degli infermieri non si considera ‘né competente né incompetente’. Conclusioni I risultati di questa indagine mostrano che, nonostante gli infermieri abbiano un livello di competenza culturale accettabile e la maggior parte dei pazienti, soprattutto del territorio, siano soddisfatti per la qualità delle cure ricevute, vi sia la necessità di acquisire maggiore formazione specifica. Inoltre, il sentirsi ‘diverso’ continua ad essere percepito come un marchio, in cui molte persone non vogliono più rispecchiarsi per non subire discriminazioni. La competenza culturale non deve essere impiegata solo per la cura degli immigrati o delle minoranze etniche, ma anche in incontri con tutte le tipologie di pazienti

    La conoscenza e la percezione della malattia influenzano l’aderenza terapeutica del paziente colpito da ictus?

    No full text
    OBIETTIVO. Nei pazienti colpiti da ictus l’adesione alle terapie è fondamentale per prevenire ricadute. Nell’indagine effettuata in alcune Aziende Sanitarie del Lazio è stato valutato se in questi pazienti esiste una relazione tra conoscenza della malattia, percezione di sé come malato e aderenza alla terapia prescritta. METODO. Per lo studio correlazionale multicentrico sono stati reclutati 151 pazienti con diagnosi di ictus ad almeno 60 giorni dall’evento acuto, dimessi e seguiti in ambulatorio. Gli strumenti di raccolta dati sono stati: l’Illness Perception Questionnaire, che indaga la percezione di sé come malato, il test di Batalla, per valutare il livello di conoscenza della malattia, e la scala di Morisky, sull’aderenza alla terapia prescritta. RISULTATI. Il 49,7% del campione dimostra una buona conoscenza della malattia, senza differenze significative per sesso, età e titolo di studio, ma i risultati più interessanti riguardano la percezione dei soggetti sulla propriacondizione di malattia: la maggiore aderenza alle cure è correlata a un minor numero di sintomi (p=0,009), alla percezione dell’andamento cronico della malattia (p=0,004) e alla prevalenza di emozioni negative rispetto alla propria condizione di malato (p=0,028). CONCLUSIONI. Dall’analisi dei dati si evidenzia che il livello di aderenza al trattamento rilevato nei pazienti affetti da ictus dipende non tanto dalla conoscenza della malattia, quanto dalla consapevolezza della cronicità dello stato patologico e dalla percezione delle gravi minacce che tale condizione comporta. Le variabili e i fattori che influenzano l’aderenza del paziente con ictus sono tuttavia molteplici e possono avere un impatto diverso sui diversi pazienti. È per questo che l’aderenza deve essere considerata e affrontata in modo multifattoriale e personalizzato

    La professione infermieristica in Sudamerica

    No full text
    In Italia, il fenomeno dell’immigrazione coinvolge anche i professionisti della salute come gli infermieri. In questo capitolo si è cercato di approfondire la situazione della professione infermieristica in un Paese particolarmente implicato nel fenomeno dell’emigrazione infermieristica internazionale come il Perù. Inizialmente, si rappresenta la necessità di esporre un excursus storico dall'epoca delle culture pre-Inca e Inca, periodo della conquista spagnola, con l'arrivo anche di altre popolazioni migranti, tra cui i cittadini italiani, fino alle problematiche sociali scaturite negli anni. Tutto questo processo storico ne determina una nazione prodotto di un mestizaje difficile tra popoli autoctoni, popolazione creola e minoranze d’immigrati africani, europei e asiatici. Ne deriva che la salute e la malattia, le cure tradizionali e la salute interculturale siano intrinsecamente legate all'infermieristica peruviana. La formazione è stata supportata dall'empirismo fino al 1907 con la prima scuola per infermieri a livello ospedaliero, la seconda invece è nata nel 1915 nella città di Lima. Successivamente, dal 1985 la durata del corso universitario è di cinque anni, seguito da altri percorsi specialistici, master e dottorato. I piani di studio rispondono alle domande di salute della popolazione. Gli infermieri lavorano maggiormente nelle zone a maggiore sviluppo, anziché nelle zone più disagiate con meno incentivi. Motivi molto simili guidano la scelta di emigrare. Inizialmente l’emigrazione procedeva dalle zone di minore sviluppo alla costa, poi alle nazioni dello stesso continente e in ultima istanza verso i Paesi europei. Si è certi che l’infermieristica nel Perù, ha un ricco potenziale per la continua crescita della professione, nelle diverse aree cui afferisce, perché conosce e apprende dalla diversità culturale dei suoi assistiti, sviluppando nuovi modelli per garantire cure culturalmente pertinenti. Tuttavia, l’emigrazione verso altre nazioni, fa riflettere sul capitale umano, che ora si disperde

    La valutazione psicometrica di una scala per misurare la competenza culturale dell’infermiere. Uno studio multicentrico

    No full text
    Introduction: Existing literature reveals that in multicultural healthcare, nursing cultural competence is crucial. The related problem is how to evaluate it, considering that all the available scales are self-administrated. Methods: The objective of this study is to establish the complete psychometric properties of the Nursing Cultural Competence Scale (SCCI). The study describes the validation process of the SCCI scale, with the measurement of the psychometric properties in a multicentre approach. Results: The internal consistency reliability, the stability reliability, the construct validity, and the internal consistency are demonstrated for all the sections. The evaluation process satisfied all the psychometric measures. The tool demonstrated reliability and validity for evaluating the nurse's cultural competence who welcome immigrants with health needs. Conclusion: The SCCI scale assesses the nursing cultural competence. The tool has demonstrated excellent reliability, and validity results showing to cover the evaluation of the cultural competence of nurses who welcome immigrants with health needs. The scale is fully validated, and it is the only one able to evaluate the construct of the nurses' cultural competence considering users' points of view.Introduzione: Dalla letteratura emerge che, nella presa in carico della salute, in contesto multiculturale, la competenza culturale risulta essenziale. Il problema emergente risulta come misurarla considerando che tutte le scale disponibili valutano esclusivamente la prospettiva dell’infermiere stesso. Metodi: L’obiettivo di questo studio è di stabilire le proprietà psicometriche della Scala delle Competenze Culturali Infermieristiche (SCCI). Lo studio descrive il processo di validazione della scala, utilizzando un approccio multicentrico. Risultati: La consistenza interna, l’affidabilità della stabilità attraverso la correlazione inter-item e la validità di costrutto sono state dimostrate per tutti gli indicatori della scala che si dimostra adatta alla misurazione della competenza culturale degli infermieri in carico delle persone immigrate. Conclusioni: La scala SCCI valuta la competenza culturale infermieristica. Lo strumento ha dimostrato un'eccellente affidabilità e validità, dimostrandosi capace di valutare le competenze culturali degli infermieri che accolgono gli immigrati con esigenze sanitarie. La scala risulta pienamente validata ed è l'unico strumento che, nella valutazione della specifica competenza, considera il punto di vista della persona immigrata. Parole Chiave: Competenza culturale; migranti; assistenza infermieristica
    corecore